Un Viaggio tra Tradizione e Aromi
Ben ritrovati nel mio blog!
Oggi, cari viaggiatori del gusto, ci immergiamo nell'affascinante mondo del Vino di Porto!
Un'esperienza sensoriale che si snoda tra le vigne portoghesi, la storia e i sapori unici che caratterizzano questo nettare divino fin dal XVII secolo.
Perché si chiama "Porto"?
Iniziamo con la domanda fondamentale: perché si chiama "Porto"? La risposta è intrinseca nel nome stesso. Questo vino prende il nome dalla città di Porto, sulla costa nord-occidentale del Portogallo, da dove tradizionalmente veniva esportato in Inghilterra.
Una connessione radicata nel tempo, che ha reso il nome sinonimo di un nettare eccellente ed ha regalato fama eterna e indiscussa alla città commerciale del nord del Portogallo.
Dove Nasce il Vino di Porto?
Le vigne che danno vita al Vino di Porto si estendono lungo le valli del fiume Douro, un paesaggio mozzafiato classificato come Patrimonio dell'Umanità UNESCO dal 2001.
La Valle del Douro è la più antica regione vinicola demarcata al mondo. Una area vitivinicola
unica, caratterizzata da terrazzamenti scoscesi e terreni minerali scistosi, che conferisce al Porto i suoi tratti distintivi. E' in questa valle meravigliosa che il Porto prende vita; per poi essere successivamente trasferito nei magazzini di Vila Gaia, sulla riva sinistra del fiume Douro, per l' invecchiamento. Tuttavia, oggi molto spesso il Porto completa il uso processo di invecchiamento nella stessa quinta (tenuta agricola e vitivinicola) dove viene prodotto, senza più essere trasportato a Gaia.
L'Evolvere della Fama: Quando è Diventato Famoso?
La storia del Vino di Porto è un viaggio attraverso i secoli. Si dice che la sua fama abbia inizio nel XVII secolo, quando i commercianti inglesi cercarono di preservare il vino aggiungendo brandy per far fronte ai lunghi viaggi in mare che il vino doveva superare per raggiungere la destinazione finale. Il risultato? Un vino fortificato, dal sapore forte, dolciastro e inconfondibile, che da subito venne apprezzato tra i Baroni del mercato inglese. E da lì, il successo fu un crescendo, anno dopo anno.
Differenze e Tipologie: Un'Esplorazione di gusti
Il Vino di Porto è un universo di sapori. Esistono tre categorie di Porto diverse; in base al colore, al processo di invecchiamento, alle uve utilizzate e al profilo di sapore, possiamo distinguere il Porto Tawny, Ruby e Bianco.
Il Porto Tawny è un inno all'invecchiamento in legno, che conferisce al vino una tonalità ambrata e note di frutta secca. Invecchiando in piccole botti, il vino entra a contatto con il legno e subisce un più elevato processo di ossidazione, rispetto al Porto Ruby.
Il Tawny può essere invecchiato da qualche anno fino a decenni. (anche 20, 30, 40 e 50 anni) Il lungo invecchiamento in legno gli conferisce note di frutta secca, vaniglia e spezie.
Si beve spesso leggermente fresco ed è un accompagnamento eccellente a formaggi e dessert.
Il Porto Ruby è un vino giovane e fruttato, che mantiene il suo colore porpora e rosso intenso, e le note accese di frutti di bosco. Invecchiando solo per un breve periodo in grandi barili, non subisce un forte processo di ossidazione. Ha un sapore fruttato e fresco, con note di ciliegia e frutti rossi. È spesso più dolce e vivace rispetto al Tawny.
Si sorseggia a temperatura ambiente e si abbina benissimo con il cioccolato e i dolci.
Il Porto Bianco è ottenuto da uve bianche e quindi il suo colore varia dal dorato al paglierino. Tipicamente ha un sapore fresco e fruttato, con note di agrumi. A seconda dlelo stile, può essere secco o leggermente dolce. Si assapora freddo ed è una scelta popolare come aperitivo o abbinato a piatti di pesce e frutti di mare.
Specialmente nella città di Porto, si usa il Porto bianco per preparare uno dei cocktail tipici: Il Porto Tonic. Si tratta di una simpatica alternativa al classico Gin Tonic: preparato con Vino di Porto Bianco ed acqua tonica, servito fresco, con cubetti di ghiaccio, una fetta di limone e una fogliolina di menta.. se ben fatto è ottimo, specialmente nelle sere d'estate!
Questa bevanda rinfrescante è diventata una scelta popolare tra gli intenditori e gli amanti del Porto, in cerca di una nuova esperienza di gusto.
Vi sono poi altre due distinzioni importanti: il Porto Vintage, che è un vino dichiarato eccezionale e invecchiato in bottiglia, che si produce solo in determinate annate di eccezione; e il Porto LBV (Late Bottled Vintage).
Il Porto Vintage è prodotto da uve di una singola annata, dichiarata eccezionale. Dopo una breve fermentazione iniziale, il vino viene invecchiato in botti di legno per un breve periodo (di solito due anni) e successivamente imbottigliato. Continua a invecchiare in bottiglia, sviluppando complessità nel corso degli anni.
Il LBV (Late Bottled Vintage): anche questo tipo di Porto è prodotto da uve di una singola annata, ma è invecchiato più a lungo in botti di legno, spesso da quattro a sei anni. Dopo questo periodo di invecchiamento, viene imbottigliato. L'etichetta "Late Bottled" indica che il vino è stato imbottigliato più tardi rispetto ai vintage standard.
Se volete scoprire di più su questo mondo di aromi e sapori, che celebra il meglio del patrimonio enologico portoghese, potete contattarmi e vi organizzerò un fantastico tour eno-gastronomico nella valle del Douro, dove potrete conoscere tutti i segreti e i dettagli del mitico vino di Porto e non solo. Infatti, nel Douro prendono vita anche tantissimi altri ottimi vini rossi, bianchi e rosè, dai sapori intensi e ricercati.
Concludiamo con un Brindisi al Porto! 🥂 Chiudiamo questo viaggio nel mondo del Vino di Porto con un brindisi a una tradizione che continua a conquistare il palato di intenditori e curiosi di tutto il mondo.
Spero che questo racconto vi abbia ispirato a sollevare il vostro calice e a esplorare le sfumature del Vino di Porto.
Io brindo alla vostra salute e vi aspetto qui a Porto, per una visita guidata insieme a me! 🍇
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